La famiglia nobiliare Challant e i castelli di Fénis e Issogne
Castello di Fénis: il più scenografico della Valle d’Aosta
Un primo passaggio avviene al pianterreno, dove ad aspettare i suoi visitatori troviamo la sala d’armi, il refettorio per i soldati o i servitori, la cucina con il suo enorme camino mentre al piano nobile troviamo, oltre alla camera patronale e alla sala da pranzo, una sala di rappresentanza e una sala di giustizia dove si decidevano le sorti dell’intera regione valdostana.
Castello di Fenis: particolare di una stanza Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Castello di Fenis: immagini di vita quotidiana Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Ad acquisire un tocco gentile all’intera struttura ci penserà Bonifacio I di Challant, il quale fece costruire un cortile interno per meglio adattare il castello alle esigenze di corte. Il ballatoio in legno con le pareti affrescate, la scala semicircolare in pietra e gli affreschi raffiguranti San Giorgio che uccide il drago rendono il maniero nobiliare il tipico esempio di costruzione medievale.
Attenzione! Perchè come ogni storia di armi, cavalieri e nobili che si rispetti, non può mancare la legenda piena di mistero. Strani rumori di catene, urla, suoni provenienti dalle sale del maniero portano a pensare che tra le mura del Castello si celi una salma imbalsamata. La storia infatti narra di eredità mancate, bambini contesi e di matrigne arcigne dove l’omicidio viene a creare il misterioso momento di suspence durante la visita fra le sue stanze. Niente paura dicono che il fantasma sia buono e che sposti solamente gli oggetti durante il suo passaggio.
Che ci crediate o meno, a noi sono venuti i brividi solo a scriverlo!
Castello di Fenis: San Giorgio uccide il drago – Giacomo Jaquerio Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Informazioni utili per visitare il Castello di Fénis
Per raggiungere il piccolo borgo di Fènis, dove è ubicata la residenza nobiliare della famiglia Challant si può percorrere la Strada Regionale SS26 che da Aosta porta al Forte di Bard con uscita a Nus oppure l’autostrada A5, ugualmente utile per chi vuole giungere velocemente la destinazione.Leggermente al di sotto del castello, è presente un comodo parcheggio gratuito che può essere utilizzato anche dai camper e che permette di raggiungere in meno di cinque minuti di cammino (in salita!) la biglietteria, mentre vicino all’entrata, un paio di posti auto che noi abbiamo trovato occupati probabilmente dagli ospiti della vicina locanda.
Essendo un ingresso con guida i tempi di attesa variano a seconda del numero di visitatori e l’ultima visita viene effettuata trenta minuti dalla chiusura. Da aprile a settembre è bene sapere che il Castello ha un orario continuato (dalle 9 alle 19 tutti i giorni) mentre da ottobre a marzo è aperto con un orario differente che consigliamo di visionare direttamente dal sito ufficiale del Turismo Valle d’Aosta.
Se siete stati nei precedenti Castelli e in particolare al Forte di Bard, non dimenticatevi di mostrare i biglietti che vi daranno la possibilità di uno sconto sull’entrata, andando a pagare così il biglietto ridotto a 5 euro invece che a 7 euro. I bambini sotto i sei anni non pagano mentre dai sei ai 18 anni l’ingresso è fissato a due euro.
Come nelle precedenti visite i cani sono ben accetti ma solo se tenuti in braccio o in apposito trasportino mentre il percorso non è adatto a persone con disabilità.
Castello di Issogne: l’elegante residenza della Famiglia Challant
Castello di Issogne – particolare del cortile interno – Fontana del Melograno Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Il terreno su cui poggiava la dimora fu trasformato da una pre esistente torre medioevale in una costruzione formata da tre corpi più ampi, che si affacciavano sul giardino interno.Nel cortile troviamo fin da subito la fontana del melograno – simbolo di fortuna, fertilità (il melograno) e forza, solidità (la quercia) – dono di nozze di Giorgio di Challant al figlio Filiberto nel 1510.La dimora storica, appare agli occhi del visitatore particolarmente interessante per gli affreschi che si incontrano durante la visita. Si parte dal porticato d’ingresso che, mostrando le scene di vita quotidiana della corte ci danno una idea della ricchezza e dello sfarzo della famiglia e, si prosegue al piano superiore con la camera della Contessina, dove possiamo visionare l’attiguo oratorio riccamente affrescato.
La stanza del Re di Francia, dei Cavalieri di San Maurizio e l’oratorio di Giorgio di Challant sono solo alcune delle stanze che si possono visitare ed ammirare all’interno del Castello di Issogne in un percorso che dura circa quaranta minuti. E tutte particolarmente affrescate e ricche di particolari storici.
Castello di Issogne – particolare dell’Oratorio Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Durante la visita guidata, troverete incise nelle pareti, dei graffiti che potrete confondere come scarabocchi di qualche maleducato visitatore.
Ben sapendo che queste cose non si fanno, la curiosità è così forte che vi verrà spontaneo chiedere alla guida esperta cosa essi possano significare e scoprirete con stupore, come le scritte sono originali e datate negli anni.
Una sorta di trip advisor dei tempi andati! Una forma d’arte che serviva per per esprimere il proprio parere sulla sistemazione e sull’accoglienza, narrare fatti accaduti nel periodo o per lasciare il segno del proprio passaggio.
E chissà se il visitatore che ha voluto lasciare il suo parere circa il Castello di Issogne si stesse lamentando dei rumori strani provenienti dal loggiato che nelle notti di luna piena sembrano animarsi o se semplicemente era un pessimo artista !? Non lo sapremo mai, se il “writer” sia venuto a contatto con la presenza di Bianca Maria, prima moglie di Renato di Challant, che vagava per la dimora mostrando a tutti la sua testa mozzata, importunando chiunque si trovasse sul suo cammino.
Sicuramente se non ha visto un fantasma è venuto a contatto con il peluche di George il fratellino della Peppa (Pig!) .
Castello di Issogne – strani graffiti Foto di Sabrina Balugani”effettuata in concessione della Regione Autonoma Valle d’Aosta” |
Informazioni utili per visitare il Castello di Issogne
Sabrina e Davide
32 Comments
Stefania C.
Vedendolo l'esterno di questo splendido castello sembra di tornare indietro nel tempo e sembra quasi finto tanto è ben conservato. Sicuramente non mancherò la visita quando andrò da quelle parti.
sabrina
La differenza tra Fénis e Issogne è proprio la conservazione: il primo sembra quasi finto per il suo aspetto mentre il secondo più vissuto è meno scenografico ma altrettanto interessante
michela
Questi luogibsononproprio a due passi da casa mia! ho avuto la fortuna di visitare Bard appena dopo che hanno girato le scene di Avengers!
SaBriNa
Dovrebbe essere stata una bellissima sensazione
Itinerari Low Cost
Ho visitato tanti anni fa il castello di Fenis, ma non quello di Issogne. Ma possibile che in ogni maniero ci siano mostri, fantasmi o salme imbalsamate??🤣🤣🤣 Che paura!!
sabrina
A me piace molto aggiungerli nelle storie ma è vero ogni castello ha una storia misteriosa dietro che attira anche il più pauroso dei suoi visitatori
Vittoria
Ho visitato il castello di Issogne. Devo dire che rimango sempre affascinata dalle storie (di fantasmi o meno) che ruotano intorno ai castelli.
sabrina
Il motivo per cui amiamo i Castelli è quello di poterci immergere nella loro storia
Flabulous Way Travel Blog
Questo castello deve essere una meraviglia! Avete fatto letteralmente un tuffo nel passato, deve essere stato molto emozionante!
Sheila A trendy Experience
davvero emozionante questa visita turistica nel castello lo avevo visto da fuori da bambina ma non eravamo entrati e insomma ora da adulta mi viene voglia di tornarci!
sabrina
Con l'ausilio delle guide esperte si torna indietro nel tempo
Sara
Bellissimo articolo! Non conoscevo tutta questa storia e la trovo davvero interessante, deve essere una meraviglia sia dentro che fuori.
sabrina
Sono due realtà cosi diverse tra loro nonostante la famiglia sia la stessa ma che danno ugualmente emozioni a chi le visita
Unknown
Questo luogo è davvero incantevole! Spero tanto un giorno di poterlo visitare. Adoro i castelli!
Anonimo
Bellissima la storia di San Giorgio che uccide il drago. Questo castello poi sembra uscito da una favola. Simona
Unknown
Bellissimo il castello di Fènis. Ci sono stata di recente bellissima esperienza!
Fanny Stellina
Posto davvero incantevole, non ci sono mai stata, ma ci andrei volentieri!
Claudia Fer
Adoro visitare i castelli in Valle D'Aosta ce ne sono tantissimi ma questo mi manca
francesca rizzi
fin da quando ero piccola ho sempre amato i castelli
quetsi nn lo conoscevo. molto bello
Nicoletta Cillara
Noooooooo!!! Cosa mi hai fatto tornare alla mente!!!! Io per un sacco di anni sono andata in vacanza in Valle D’Aosta…ero bambina…e non poteva mai mancare per me il giro al castello di Fénis!!! Ogni estate…tappa fissa!!! Ero innamorata di quel castello!!!
Nicoletta
http://lavieestbellebynicoletta.com
Evelina Vita in Famiglia
La Valle D'Aosta è ricca di castelli, c'è davvero l'imbarazzo della scelta!
Greta Giordano
Mi segno il nome di questo castello che trovo davvero molto suggestivo. Noi adoriamo visitare i castelli, sono ricchi di storia…..
Alice Wit
Adoro tutto ciò che riguarda castelli, misteri, residenze nobiliari e storie di famiglie che hanno fatto la storia di un luogo. Il tuo post è perfetto per farmi venire voglia di andare in Valle d'Aosta e cominciare a girarla in lungo e in largo. 🙂
sabrina
Sono contenta che questo post sia stato uno spunto per visitare una regione che offre veramente tanto
Francesca
Che gioia, un castello, li adoro! MA le visite guidate sono prenotabili? Oppure si può presentarsi lì e si trova posto sempre? Grazie mille del consiglio <3
sabrina
Ci si può presentare direttamente alla cassa e appena si raggiunge il numero di partecipante si inizia. Noi ci siamo stati a fine luglio/agosto quindi non è stato difficile avere una visita immediata perchè c'erano tante persone.
Chiara Pancaldi
Che bello il giro dei castelli della Valle D'Aosta! Io è da un po' che lo sto progettando ma non mi è ancora capitata l'occasione giusta per metterlo in atto! 🙁
sabrina
Vedrai che ci riuscirai. La VdA ha tantissimo da offrire
Valeria Alchirafi
Luoghi ricchi di stroria, dove si può immaginare come stavano ai tempi i suoi abitanti
sabrina
E' un tornare indietro, in un mondo parallelo al nostro
Federica
Che bello questo giro di questi due castelli. Grazie mille.
Mi sono sembrati molto diversi, se non ho capito male, ma entrambi particolari e da visitare.
E il trip advisor dei nostri giorni mi ha fatto proprio ridere 🙂
sabrina
Il mondo delle recensioni esisteva da tempo ancora prima dei social 🙂